Illustrare un libro, che sia esso rivolto a bambin* o a ragazz*, é sempre un’attività che deve tenere conto delle tipologie di target, del messaggio simbolico del colore e del segno, nonché del rispetto del testo che va raffigurato. L’essenzialità del tratto, la valenza del disegno che deve caratterizzare i personaggi e della componente cromatica che delinea l’atmosfera nella quale la storia si svolge, da tutte queste componenti in perfetto equilibrio tra loro scaturisce l’illustrazione.

Propp, nella sua Morfologia delle fiabe, seziona le storie suddividendole in sequenze algebriche, sono a creare vere e proprie equazioni.
