SALVATORE FERRAGAMO
Puó una calzatura italian-style essere talmente iconica da meritare una teca in uno dei musei più famosi del mondo?
Il segreto della celebre “invisibile shoe” (o “invisible sandal” 1947) si cela nelle trasparenze della tomaia e del cinturino che esaltano il nude-look e quel candore erotico del piede femminile, ma anche nel tacco a zeppa che ricorda, nella sua curva sinuosa, il nome dello stilista che l’ha consacrata alla storia, F come Ferragamo.
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/158756


Schizzo a penna su carta quadrettata -2021


GIANNI VERSACE


Tripudio di colore pop, geometrie azzardate, simmetrie caleidoscopiche, voglia di osare il lettering fino al limite della leggibilità: questo è Gianni Versace. Il logo Medusa si nasconde come in un labirinto in cui i bui cunicoli e le illusioni ottiche sono soppiantate da colori accecanti come bagliori ancestrali. Questo è Gianni Versace, eccessivo nell’osare la forma, come in un’opera d’arte barocca, ridondante nel proporre il lusso eccessivo, come in una cornice stuccata spruzzata di vernice d’oro. Il logo Medusa è superfluo in un tripudio cromatico, come quello dei due foulard, ma superfluo solo in parte, in quanto lo stile Versace è inconfondibile perché immortale.
