Una selezione di volti della Storia dell’Arte che celano aspetti misteriosi che vale la pena analizzare dal punto di vista simbolico e grafico, senza nulla togliere all’ammirazione che riescono ininterrottamente a suscitare nel corso dei secoli su chi li sa apprezzare.


il quadro venne messo all’asta all’Aia, nel 1881, per soli due fiorini
Nessuno sa chi sia la ragazza col turbante, tutti, però, vengono sedotti dal suo sguardo ambiguo, sospeso tra l’innocenza di una giovane governante ingenua e l’espressione provocante di quelle labbra socchiuse che invitano a languidi baci. A tratti é felice, improvvisamente, si rattrista, ma continua il suo gioco ambiguo del corteggiamento visivo. È lei che ci guarda o é lei che ci respinge? É lei che ci invita a guardarla o é lei che timidamente abbassa lo sguardo? Comunque sia, rimarrà uno dei dipinti più iconici della Storia dell’Arte.

(La ragazza con il timpano trafitto)
Lo street-artist Banksy ha riprodotto l’opera di Vermeer sul muro di un palazzo di Bristol: unica differenza, al posto dell’orecchino di perla la centralina gialla dell’allarme dell’edificio che, come un cerotto, protegge il timpano trafitto della giovane a causa del rumore assordante della sirena.
LA MUTA CHE PARLA CON LO SGUARDO


Non lo amo Vermeer, trovo eccessivo l’uso che ha fatto della camera obscura.
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Io lo apprezzo per la minuzia dei dettagli nelle sue opere, “la lattaia” dal vivo ad Amsterdam é spettacolare anche per la luce che emana.
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