🜲 𝔎𝔢𝔤𝔦𝔫𝔞 𝔡𝔦 𝔠𝔲𝔬𝔯𝔦 🂫 𝔭𝔦𝔬𝔫𝔦𝔢𝔯𝔞 𝔡𝔢𝔩 𝔰𝔢𝔨𝔣𝔦𝔢: 𝔩𝔞 𝔣𝔢𝔪𝔪𝔢 𝔣𝔞𝔱𝔞𝔩𝔢 𝔡𝔢𝔩 ℜ𝔦𝔰𝔬𝔯𝔤𝔦𝔪𝔢𝔫𝔱𝔬♡


Ci sono le donne e ci sono le femmine, audaci creature capaci di utilizzare il proprio corpo come oggetto del desiderio estremo; il potere che hanno tra le mani é il più efficace in assoluto e lo sanno usare molto bene, anche quando sono consapevoli che spingersi oltre l’impossibile può condurre sull’orlo del baratro.

Virginia Oldoini, in arte contessa di Castiglione, apparteneva alla seconda categoria, quella delle femmine, per quel suo spiccato poter seduttivo che fece di lei la pioniera della lingerie, dell’autocelebrazione narcisistica e della seduzione finalizzata alla configurazione di quegli equilibri politici che contribuirono a costruire l’Unità d’Italia.

In una società pudica come quella di metà Ottocento, in cui la donna era costretta in rigidi corsetti che dovevano celebrare il potere della femminilità finalizzata alla procreazione e alla maternità, la ribelle Contessa amava scandalizzare, apparire, stupire e sedurre.

In una Parigi in cui imperava la Belle Époque, la sua passione per la provocazione ad ogni costo la portò a liberare le gonne delle donne dalle quelle “gabbie” mascherate da tendenze moda eliminando la crinolina; vestì attillato, con spacchi e gambe libere di essere ammirate, indossó biancheria intima nera, giarrettiere gioiello che celavano frasi licenziose. Sceglieva abiti color ametista, lavanda, viola vescovo, con fiori di glicine e margherite.

Custodiva un diario segreto nel quale appuntava le prodezze amorose degli uomini che selezionava con cura per il suo letto, etichettando con simboli specifici la qualità della prestazione erotica.

Il suo colore preferito era il rosso Magenta, anticipando il Rosa Shokking della visionaria Elsa Schiaparelli e ispirando le follie della Marchesa Luisa Casati Stampa. Una sera, per andare a un ballo in maschera, si rotolò nuda nella colla e poi fra le piume per una sua performance inaspettata. Per le altre donne era un inno al narcisismo, all’egocentrismo e all’egoismo, ma lei non se ne curò affatto… e fece bene, perché contribuì attivamente all’Unità d’Italia.

Anticipatrice del selfie, Virginia usava lo specchio per autocelebrare la sua bellezza e proiettarla all’infinito in un delirio narcisistico. Esistevano solo Lei e il suo charme, tutto il resto era superfluo e lo sapeva bene, tanto che le sue arti seduttive conquistarono anche l’imperatore Napoleone III.

LA LAPIDE CONTESA DELLA CONTESSA

Un pensiero su “🜲 𝔎𝔢𝔤𝔦𝔫𝔞 𝔡𝔦 𝔠𝔲𝔬𝔯𝔦 🂫 𝔭𝔦𝔬𝔫𝔦𝔢𝔯𝔞 𝔡𝔢𝔩 𝔰𝔢𝔨𝔣𝔦𝔢: 𝔩𝔞 𝔣𝔢𝔪𝔪𝔢 𝔣𝔞𝔱𝔞𝔩𝔢 𝔡𝔢𝔩 ℜ𝔦𝔰𝔬𝔯𝔤𝔦𝔪𝔢𝔫𝔱𝔬♡

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.